La Puglia è molto rinomata per la realizzazione di oli extravergine tanto che nella provincia di Foggia la denominazione Dauno D.O.P., che ha ben quattro poli di produzione che forniscono quattro varietà, è considerata una tra le migliori.
Il Gargano, ottenuto per il 60% dalla varietà Ogliarola, e’ la tipologia che piu’ si abbina a preparazioni raffinate, soprattutto pesce, è ottenuto attraverso una selezione delle migliori olive di cultivar “ogliarola garganica” prodotto nel Gargano. Il suo colore è giallo tendente al verde presenta una nota olfattiva, che ricorda la fragranza delle olive appena frante, a cui fa seguito all’assaggio un retrogusto fruttato dolce.
Il Basso Tavoliere, ottenuto per il 70% da Coratina, e’ l’ideale in paste e minestre; l’Alto Tavoliere, ottenuto da Peranzana per l’80%, e’ una prelibatezza se si consuma crudo in pinzimoni e con verdure crude, mentre il Sub Appennino, ottenuto per il 70% da varieta’ Ogliarola, Rotondella e Coratina si utilizza in fritture e preparazioni di pasticceria. La Peranzana, pianta originaria della Provence da qui la derivazione del nome “Peranzana”, è la coltivazione prevalente che dimora nel territorio di Torremaggiore e San Severo. Tale tipicità di olio fu introdotto nel ns/territorio olivicolo dalla nobilidonna Elisabetta Croghan, originaria della Provence del regnante Michele De Sangro, Principe di San Severo e Duca di Torremaggiore, ove il suo attechimento sui nostri terreni è favorito sia dalla composizione agronomica del terreno che dalla favorevoli condizioni del clima temperato mite dovuto anche all’influenza del mare, poco distante. La qualità delle nostre olive Peranzana sono raccolte con brucatura a mano e, opportunatamente selezionate dalla eventuale terra e rami lasciando una percentuale dell’1% di foglie per dare all’olio quel caratteristico colore verde, senza l’uso nella loro coltivazione di sostanza chimiche e, soprattutto con molitura in giornata produce un olio extra vergine di eccezionali qualità organolettiche di colore verde con riflessi gialli, di acidità bassissima, fruttato medio, con mandorla dolce e di odore netto di oliva con riflessi al pomodoro maturo.
L’olio è molto importante per la produzione agricola della Puglia, poiché la pianta dell’ulivo è in grado di offrire il cosiddetto oro verde pugliese. I primi ritrovamenti fossili di questa pianta risalgono all’incirca ad un millennio fa, ma anche molti personaggi noti della storia citavano questa pianta. Basti pensare allo storico Erodoto che riteneva che questa pianta fosse presente solo in Grecia e più precisamente ad Atene. La leggenda vuole addirittura che fosse Atena a piantare il primo albero d’ulivo e che dai suoi frutti gli uomini ottennero un succo davvero molto prezioso ed utile. Insomma, per i greci del passato la pianta era sacra, simbolo di forza e pace e, addirittura, chi danneggiava una pianta veniva esiliato.